Veltroni: l’informazione non è autonoma. Confalonieri: il conflitto d’interessi c’è, ma chi vota se ne frega

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Il Messaggero del 18 Giugno 2009

Botta e risposta tra il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, e l’ex segretario del Pd, Walter Veltroni, alla presentazione del libro di Franco Debenedetti e Antonio Pilati “La guerra dei 30 anni, politica e televisione in Italia”. «Il sistema informativo – ha detto Veltroni – non è fondato sull’autonomia. Il sistema è fatto da televisioni private, di cui è proprietario il presidente del Consiglio, e televisioni pubbliche, i cui vertici sono nominati dal presidente del Consiglio».

Non si è fatta attendere la risposta di Confalonieri. «Nessuno può negare – ha spiegato – che ci sia il conflitto di interessi. Ma ci sono persone che ogni cinque anni se ne fregano e lo votano. E’ un paese di cretini?». Secondo Veltroni, però, «non è il voto che consente di fare qualsiasi cosa. E’ un’idea sbagliata dal punto di vista della democrazia». Il presidente di Mediaset ha replicato che con questa affermazione insulta gli 8mila giornalisti italiani. «Io i giornalisti li difendo – ha risposto l’esponente del Pd – ma esiste il problema che si sente un po’ una cappa di piombo in tv». Poi, a chi gli ha chiesto se ritenga possibile trovare una soluzione al conflitto d’interessi, Veltroni ha risposto “sì” e, parlando dell’autonomia del sistema, ha sottolineato «che non si può essere giocatori e arbitri. Se le regole sono fissate da un giocatore, la partita è falsata».



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